Potrebbe trattarsi di bruxismo: un' "epidemia" silente
Sono sicuro che hai già sentito parlare del bruxismo.
Probabilmente il tuo dentista ti ha detto che ne soffri ma non gli hai creduto, poi vediamo perché.
Ora proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Per bruxismo si intende il fenomeno per cui adulti e bambini tendono a serrare o digrignare i denti, durante il giorno o la notte.
I pazienti affetti non sempre ne sono coscienti.
Non esiste ancora un’evidenza scientifica chiara sulla prevalenza del bruxismo ma si stima che in Italia 1 persona su 3
soffra di questa parafunzione (per esperienza personale direi che almeno l’80%
della popolazione presenta una forma di bruxismo).
Quali sono i sintomi? Quali i segni?
Le conseguenze possono manifestarsi con sintomatologie di varia intensità e gravità.
Il sintomo più comune che porta il paziente a non sottovalutare questa condizione (probabilmente lo stesso che hai anche tu se stai leggendo questo articolo) è il dolore muscolare in prossimità della bocca
e/o il mal di testa
al risveglio o durante tutto il giorno.
Si tratta però solo di un sintomo di allarme perché molto spesso questa fatica muscolare è accompagnata da altri sintomi e segni da non sottovalutare, dove è necessario intervenire.
Vediamone alcuni a livello dentale su questa immagine:
I primi denti a consumarsi e appiattirsi sono quasi sempre i canini anche se i pazienti se ne accorgono solo quando l’usura affetta gli incisivi accorciandoli.
Inoltre, i denti abrasi al colletto (come si vede nell’immagine) possono portare a sensibilità dentale e devono essere riparati con otturazioni prima che la sostanza dentale persa raggiungerà il nervo del dente, per evitare la devitalizzazione, la frattura o la perdita dell’elemento dentale.
Altre conseguenze deleterie possono manifestarsi a carico dell’articolazione temporomandibolare, quella che fa aprire e chiudere la bocca (vedi immagine sotto).
Anche le mucose possono soffrire a causa di questo fenomeno; infiammazione gengivale, conseguente perdita di gengiva e lesioni alla lingua
sono comuni quando si parla di bruxismo.
Il bruxismo notturno è di solito identificato da un membro della famiglia per il suono dovuto allo sfregamento
dei denti fra loro (o digrignamento).
Ma attenzione!!
Questo rumore si produce solamente nel 25% dei casi!
E lo voglio specificare perché spesso quando inizio a spiegare al paziente che soffre di serramento dentale o digrignamento vengo subito interrotto da frasi tipo “non mi hanno mai detto che faccio rumore con i denti” o “impossibile perché dormo a bocca aperta”.
Ma qual è la causa?
Ti assicuro che ansia e stress
giocano un ruolo fondamentale e spesso determinante!
Gli studi più recenti tirano in ballo anche disturbi del sonno, alterazioni del sistema neurologico, assunzione di farmaci o droghe, assunzione eccessiva di alcool, caffè o sigarette.
Il bruxismo è quindi una forma di scaricare lo stress attraverso tensioni sui denti.
In condizioni normali i nostri denti si toccano pochi minuti al giorno: durante la deglutizione e la masticazione.
Tutto il resto del tempo la posizione fisiologica della mandibola è a denti staccati di 1-4 mm
fra loro (vedi immagine sotto) e i muscoli masticatori rilassati.
Le persone che soffrono di bruxismo stanno spesso a "denti stretti"
durante il giorno o la notte, tenendo questa posizione fissa (serramento dentale) o con movimenti di scivolamento laterale o anteriore (digrignamento dentale).
COME POSSO PREVENIRE O CURARE IL BRUXISMO?
Sarò subito chiaro, il bruxismo non ha una cura permanente ma possiamo comunque fare qualcosa per attenuarlo e curare i sintomi.
Innanzitutto è fondamentale tenere uno stile di vita sano, riposare il giusto, alleviare lo stress scaricandolo mediante l’attività fisica, limitare il consumo di caffe, sigarette e alcol (e questo è il tuo compito).
La terapia d’elezione
in caso di bruxismo è rappresentata senza ombra di dubbio dal bite di riposizionamento
mandibolare.
Questo bite (
ben diverso da quelli che si trovano in farmacia!), oltre ad evitare che i denti sfreghino tra loro consumandosi, posiziona la mandibola in modo da diminuire la pressione intrarticolare.
I bite di riposizionamento devono essere personalizzati e studiati sulla bocca di ogni paziente;
un bite universale, oltre a non avere la capacità di riposizionamento mandibolare, potrebbe aggravare la situazione.
Quando il bruxismo provoca un’eccessiva usura dentale, la terapia riabilitativa sarà prima di tipo protesico mediante intarsi e faccette
per salvaguardare la vitalità dentale e per migliorarne l’estetica.
Inoltre, l’abbassamento dell’altezza della masticazione può causare la formazione di rughe nel contorno della bocca.
Questa terapia riabilitativa sarà poi seguita dalla costruzione di un bite da portare la notte per proteggere il lavoro svolto.
Guarda questo breve video animato sul bruxismo:
(imposta i sottotitoli con traduzione automatica in italiano)
BRUXISMO E TECNOLOGIA
Recentemente è stata sviluppata da un team di esperti un'
app
che consente di diagnosticare precocemente questa condizione aiutando il paziente a focalizzare l'attenzione sulla bocca e attivando quindi la consapevolezza in modo tale che possa intervenire egli stesso imparando a rilassare il muscoli.
Questo strumento si chiama Bruxapp
e costa poco più di 2 euro.
Questi sono esempi di alert personalizzabili che Bruxapp manderà durante tutto il giorno per aumentare la consapevolezza e immagazina tutti i dati per analizzarli nel tempo anche con il tuo dentista.