Rispondo subito alla domanda che mi viene fatta nel 95% dei casi quando si parla di sbiancamento (sempre e solo professionale):
“Lo sbiancamento danneggia i denti?”
la risposta è NO!
Partiamo dal presupposto che sbiancare non è una sciocchezza
ma senza perdermi in spiegazioni scientifiche vorrei provare a sfatare alcuni miti sullo sbiancamento.
Punto uno.
Lascia perdere i rimedi della nonna o i fai da te!
Questi sistemi, di cui fanno parte l’amatissimo bicarbonato e la buccia di limone possono ottenere risultati solo danneggiando la struttura dello smalto in modo irreversibile!
Quindi se lo stai facendo fermati e rivolgiti ad un dentista!
Questo è lo stesso ordine che do anche ai miei più cari amici o pazienti quando mi dicono molto orgogliosi che stanno sperimentando prodotti miracolosi trovati a pochi euro su internet ma la mia faccia distrugge la loro soddisfazione in pochi secondi.
Punto due.
La pulizia (o detartrasi) non sbianca i denti, li smacchia!
Ma un conto è rimuovere macchie scure, un altro è cambiarne il colore!
È però fondamentale che uno sbiancamento venga realizzato su denti puliti, senza placca ne tartaro ed è qui che la pulizia gioca il suo ruolo fondamentale.
Punto tre.
Gli sbiancanti sono efficaci solo su denti naturali;
sconsigliati perciò in persone che hanno troppe otturazioni o corone e faccette in ceramica nel settore anteriore perché queste riabilitazioni non si schiariscono e dopo lo sbiancamento andrebbero quindi rifatte.
Punto quattro.
Ci sono denti che non si possono sbiancare!
È raro ma purtroppo può succedere. Esistono farmaci che tingono i denti in modo permanente e in quei casi la migliore soluzione potrebbe essere quella di prendere in considerazione la riabilitazione con faccette (parleremo nei prossimi articoli di questo).
In questo articolo vi parlo dello sbiancamento dentale domiciliare, da fare quindi a casa, unico metodo sbiancante che riteniamo efficace e il solo che pratichiamo nel nostro studio, niente laser, niente led!
I trattamenti domiciliari hanno molti più vantaggi: prima cosa costano molto meno al paziente perché non viene occupata la poltrona per un’ora; seconda cosa il gel è molto meno aggressivo avendo la possibilità di agire nel tempo e non solo in mezz’ora di appuntamento.
Lo sbiancamento domiciliare prevede l’uso di mascherine personalizzate
con dei “serbatoi“ in cui si applica un gel sbiancante secondo le caratteristiche e le esigenze del paziente.
Le mascherine vengono costruite in laboratorio in modo che il gel rimanga a contatto solo con i denti e mai con le gengive.
La convinzione che lo sbiancamento danneggi i denti è probabilmente legata al fatto che alcuni pazienti sviluppano una forte sensibilità, molto soggettiva.
I gel sbiancanti utilizzati nel nostro studio contengono Nitrato di Potassio e Fluoro i quali diminuiscono la sensibilità dentale e allo stesso tempo rafforzano lo smalto e prevengono la carie.
La durata del trattamento varia a seconda dei risultati che si vogliono ottenere e si aggira attorno ai 10-15 giorni.
Le mascherine possono essere indossate durante il giorno; non è quindi obbligatorio tenerle tutta la notte, è solo più comodo.
Conservando le mascherine sarà inoltre possibile fare dei richiami in caso di recidiva ( soggettivo: a volte dopo sei mesi, a volte dopo 5 ANNI).
Dopo averlo elogiato tanto devo però ammettere che lo sbiancamento domiciliare un difetto ce l’ha: è nelle vostre mani e non nelle nostre! Non possiamo controllarvi e purtroppo non siete sempre così bravi, così costanti, così attenti a non fumare o a bere 100 caffè subito dopo aver messo la mascherina.
Alla fine sono 15 giorni di disciplina, penso che non sia poi così difficile!